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da Il Fatto Quotidiano, 9 ottobre 2010Ieri il direttore de
Il Giornale,
Alessandro Sallusti,
ha sollevato un importante interrogativo. In un’intervista concessa
all’ex direttore del quotidiano di Paolo Berlusconi,
Maurizio Belpietro e
andata in onda su una tv di Silvio Berlusconi, Canale 5, Sallusti
si è
chiesto come mai nessuno ci abbia ancora perquisiti
. Durante questa specie di riunione familiare, Sallusti ha illustrato a Belpietro
il proprio ragionamento. Lui e il suo vice,
Nicola Porro,
sono finiti sotto indagine per
violenza privata perché il presidente di
Confindustria,
Emma Marcegaglia, si sentiva minacciata dal lavoro dei
segugi sguinzagliati dalla loro testata. Ma questa, secondo Sallusti, è
una disparità di trattamento. Perché “
il presidente del Senato, Renato Schifani,
dice ogni giorno in tutte le sedi pubbliche di sentirsi minacciato
dalle inchieste de Il Fatto Quotidiano. Un giornale che da due mesi
sostiene che Schifani sia mafioso”.
Ora, è chiaro che
Sallusti va ringraziato.
Due volte. La prima perché, bontà sua, si è
limitato a buttar lì l’idea (inquietante per il contesto) della
perquisizione a
Il Fatto, aggiungendo però di “
augurarsi che ciò non avvenga”. La seconda perché dà la possibilità a tutti di comprendere la differenza che passa tra il
giornalismo dipendente (il suo) e quello indipendente (il nostro)
.
Senza pensare che potesse far piacere o dispiacere a qualcuno e,
soprattutto, senza ricevere ordini da editori che non abbiamo, noi de
Il Fatto,
a partire dallo scorso anno, abbiamo trovato delle notizie
sull’
avvocato palermitano scelto da Berlusconi come seconda carica dello
Stato. E, senza condurre campagne, le abbiamo pubblicate (una ventina
di articoli). Quando non abbiamo scritto niente, ciò è accaduto perché
non v’era nulla di nuovo da scrivere. E non perché ci era stato chiesto
dalla
proprietà come è successo a
Il Giornale nel caso
Marcegaglia. Al portavoce di Schifani abbiamo telefonato per chiedere
chiarimenti sui rapporti tra il presidente del Senato e uomini legati a
Cosa Nostra, non per proporre
accordi sotterranei. E il risultato è stata una causa da 720.000 euro
.
Che contiamo di vincere. Ma che se perderemo pagheremo
di tasca nostra.
Con i soldi che ogni giorno ci danno i nostri soli padroni: i lettori.
(Vignetta di Bertolotti e De Pirro)Segnalazioni
Marcegaglia - Il Giornale: l'audio delle intercettazioni (da ilfattoquotidiano.it) Informazione a orologeria - di Marco Travaglio