Buongiorno a tutti, si tratta di capire che cosa è questo processo breve e se davvero l’intenzione di Berlusconi è quella di andare fino in fondo con questa legge che ammazza definitivamente la giustizia, o se non si tratta semplicemente dell’ennesima pistola carica poggiata sul tavolo, anzi puntata alla tempia delle opposizioni e del Quirinale per estorcere loro qualcos’altro, qualcosa di peggio. Intanto vediamo quale è la minaccia, ossia quale è il testo della legge che è stato approvato l’altro giorno da una delle due Camere, in attesa che venga approvato dall’altra: è stato approvato al Senato, dove il Presidente, tra l’altro, è prono a tutto e adesso si stabilirà quando ci sarà la votazione alla Camera e se ci sarà la votazione alla Camera, ma per capire quello che sta succedendo intanto vediamo quali saranno i danni, perché il processo breve non è più quello che era stato inizialmente firmato da Gasparri, Quagliariello e Pricolo, capogruppo della Lega Nord, di cui avevamo parlato qualche settimana fa, il testo è cambiato e, se è possibile, è addirittura peggiorato, ma l’hanno modificato perché temevano che fosse troppo incostituzionale persino per i gusti di un uomo di bocca buona come il Capo dello Stato. Leggi tutto
Segnalazioni
L'Italia censura la diffusione di video in internet - (Le Nouvel Observateur, FR - 18 Gennaio 2010) Traduzione a cura di Italiadallestero.info
Commento del giorno
di Danny - lasciato il 22/1/2010 alle 22:34 nel post Il Massimo del minimo
Seguendo le vicende della carriera politica di D'Alema mi viene in mente la storiella dello scorpione che non sapendo nuotare chiede ad una rana di potergli montare sul dorso per attraversare il fiume e questa temendo di essere punta rifiuta; lo scorpione gli ricorda che non sa nuotare e se l'avesse punta sarebbero morti entrambi. La rana si convince, ma a metà tragitto viene punta e allora chiede allo scorpione: "perchè l'hai fatto?" E questi: "è nella mia natura!"