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Il Vaticano, il sesso, l’Olocausto
Vanity Fair, 7 gennaio 2009 Basta, mai più. D’ora in avanti il Vaticano non assorbirà più in automatico le nuove leggi italiane che secondo i legislatori di Benedetto XVI sono “esorbitanti per numero”, “instabili” e talvolta “incompatibili con i principi irrinunciabili” della dottrina di Santa Romana Chiesa. Si desume - per stare alle recenti polemiche sulle leggi razziali contro gli ebrei approvate in Italia nel 1938 dal regime di Mussolini e salutate con un coraggioso e automatico silenzio da parte del Vaticano - che l’inchiostro servito a accelerare le deportazioni di ebrei italiani verso i campi e i forni della macchina di sterminio nazista, non era né “esorbitante”, né “instabile” e neppure “incompatibile con i principi irrinunciabili…”, eccetera. L’intransigenza ...
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