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Odia il prossimo tuo
Vanity Fair, 3 settembre 2009 Mentre nel mare blu tra Malta e Lampedusa galleggiano ancora i cadaveri freschi dei nostri fratelli africani ci tocca ascoltare Umberto Bossi , due mogli, quattro figli, condanne per tangenti e vilipendio, vantarsi di essere un buon cristiano. Anzi un crociato. Pronto a varcare la soglia del Vaticano per offrire la propria fede - più qualche legge sul fine vita, più qualche spicciolo alla scuola cattolica, più qualche intoppo alla pillola RU 486 - per risarcire la Dottrina e i vescovi dalle commoventi intemperanze sessuali (e dalle bugie) del sultano di Arcore ammalato di solitudini notturne. “ Ci andiamo per un chiarimento - ha detto Bossi -. Per ricordare che la nostra matrice è cristiano cattolica ”. Strana davvero questa matrice. Coltivata da ...
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