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Il cinema che offende. E quello che racconta
Da Vanity Fair, 12 maggio 2010 L’ex comunista Sandro Bondi – attuale ministro della Cultura - non va a Cannes perché dice che pur non avendolo visto sa che il film di Sabina Guzzanti sul post terremoto a L’Aquila “offende l’Italia”. Non è l’ex ministro Scajola che incassa assegni e fa il finto tonto a offendere l’Italia . Né il costruttore Diego Anemone, che traffica in massaggi e appalti, neppure il gentiluomo vaticano Angelo Balducci, esperto di lavori pubblici e di voci bianche da lavorarsi in proprio, meno che mai l’amato Cavaliere che passa le sue serate con Putin, Gheddafi e qualche dozzina di escort camuffate da donne innamorabili. A umiliare il buon nome della Nazione è un film-inchiesta sul sangue, la polvere e il denaro inghiottiti da un terremoto che a distanza di ...
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