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Quando il Cavaliere intercettava
da Vanity Fair del 26 maggio 2010 Prima tradito dalle molte intercettazioni telefoniche tipo: “Toglietemi Santoro dai piedi” oppure “Parliamo di come sistemare le mie fanciulle nelle fiction”, poi umiliato dalle registrazioni di Patrizia D’Addario sul lettone di Putin (“dovresti masturbarti più spesso”) il Cavaliere vuole cancellare la libertà di cronaca in Italia, punire i giornalisti, annichilire gli editori, stravolgere il dettato costituzionale su due libertà essenziali a ogni democrazia, il dovere della stampa di informare, il diritto dell’opinione pubblica di sapere.
Ma c’era un tempo non troppo remoto in cui al Cavaliere piaceva moltissimo intercettare. Aveva fatto nascondere in vari punti del suo villone di Arcore (e poi anche a Palazzo Grazioli) dei microfoni in ...
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