Il decreto legge è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 29 novembre ed è immediatamente entrato in vigore. Per non decadere dovrà essere convertito in legge dal Parlamento entro 60 giorni.
Il provvedimento comprende 36 articoli che si occupano di finanze e servizi pubblici, di famiglie, economia e tariffe, della privatizzazione della Compagnia Tirrenia, dei contratti delle ferrovie, e dell'IVA sulle tv (art. 31):
"1. A decorrere dal 1 gennaio 2009 il n. 123-ter della Tabella A, Parte terza, allegata al D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 (Iva al 10% per "canoni di abbonamento alle radiodiffusioni circolari trasmesse in forma codificata, nonché alla diffusione radiotelevisiva con accesso condizionato effettuata in forma digitale a mezzo di reti via cavo o via satellite ivi comprese le trasmissioni televisive punto-punto" n.d.r.) e' soppresso.
2. L'articolo 2 del decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 273, e' sostituito dal seguente: «Art. 2. (Periodo di applicazione) 1. Le disposizioni di cui all'articolo 1 si applicano nei limiti temporali previsti dalla direttiva 2008/8/CE del Consiglio, del 12 febbraio 2008, che modifica la direttiva 2006/112/CE relativa al sistema comune di imposta sul valore aggiunto relativamente al periodo di applicazione del regime di imposta sul valore aggiunto applicabile ai servizi di radiodiffusione e di televisione e a determinati servizi prestati tramite mezzi elettronici.
3. L'addizionale di cui all'articolo 1, comma 466, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, si applica a decorrere dal periodo d'imposta in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto, anche al reddito proporzionalmente corrispondente all'ammontare dei ricavi e dei compensi alla quota di ricavi derivanti dalla trasmissione di programmi televisivi del medesimo contenuto. Nel citato comma il terzo periodo e' cosi' sostituito: «Ai fini del presente comma, per materiale pornografico si intendono i giornali quotidiani o periodici, con i relativi supporti integrativi, e ogni opera teatrale, letteraria, cinematografica, audiovisiva o multimediale, anche realizzata o riprodotta su supporto informatico o telematico, in cui siano presenti immagini o scene contenenti atti sessuali espliciti e non simulati tra adulti consenzienti, come determinati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per i beni e le attivita' culturali, da emanare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto.»."
Leggi il provvedimento per intero sul sito della Gazzetta ufficiale
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AGGIORNAMENTO: con il voto di fiducia posto alla Camera, il decreto è stato convertito in legge il 14 gennaio 2009.
Leggi il testo coordinato dopo la conversione, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 1 febbraio 2009.
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Il precedente decreto n. 155 del 9 ottobre, di sostegno al sistema creditizio è stato convertito con la legge n. 190 del 6 dicembre 2008, con molti emendamenti.
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