Aggiornamento sull'iter parlamentare dei due progetti di legge presentati alle Camere dal Governo.
Il DDL n. 1415 "Norme in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali. Modifica della disciplina in materia di astensione del giudice e degli atti di indagine. Integrazione della disciplina sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche" è stato presentato il 30 giugno 2008 ed è alla prima lettura in aula alla Camera dei deputati, che l'11 marzo 2009 ha affrontato e votato le questioni pregiudiziali. Il testo, con gli emendamenti proposti e le fasi della discussione è disponibile e aggiornato sul sito della Camera. Se approvato (il Governo ha annunciato l'intenzione di porre la questione di fiducia per licenziarlo dalla Camera la prossima settimana), dovrà passare al Senato per l'ulteriore discussione e votazione.
Il DDL n. 2180 "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica" è invece già stato approvato dal Senato il 5 febbraio e il 5 maggio si è svolto alla Camera l'esame delle questioni pregiudiziali. Per accelerarne l'approvazione definitiva il Governo ha annunciato di voler porre la questione di fiducia perchè il provvedimento sia approvato la prossima settimana. Il testo con gli emendamenti della Camera e le fasi della discussione è aggiornato sul sito della Camera dei deputatli.
Dopo le contestazioni in aula sugli emendamenti, in particolare rispetto ai c.d. "presidi-spia" e alle "ronde", il voto di fiducia è previsto per mercoledì 13 e il voto della Camera su entrambi i provvedimenti per giovedi 14 maggio.
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AGGIORNAMENTO:
Il "DDL sicurezza" è stato approvato dalla Camera il 14 maggio 2009 dopo che il Governo aveva posto la questione di fiducia. A causa delle modifiche al testo rispetto alla precedente versione, il provvedimento deve tornare al Senato per la definitiva approvazione.
Il DDL sulle intercettazioni è ancora in discussione e una delle ultime versioni conterrebbe anche un limite alle intercettazioni per gli agenti dei servizi segreti, sottoposte all'autorizzazione del Presidente del Consiglio.
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