“Apriamo in Puglia un bel laboratorio
per costruir l’Italia del futuro,
la sinistra mandiamo all’obitorio
e una Madonna avendo appesa al muro
andiamo col partito di Cuffaro.
La mafia ha favorito quello lì?
Per me, che son politico preclaro,
della sinistra è meglio l’Udc!”
Bersani abbocca, gli altri stanno zitti
ed il Pd si appresta ad affondare
lasciando galleggiar pochi relitti
ed uno skipper che non sa skippare.
“Vendola ha fatto bene? Se ne vada,
al suo posto va il sindaco Emiliano
al quale si spalanca un’autostrada
se va a braccetto col democristiano.”
Non molla Nichi e vuole le primarie?
Emiliano, prudente, le rifiuta?
“Le facciamo, se sono necessarie…”
E le fanno con Boccia, mossa astuta,
visto che le ha perdute nel passato
e proprio contro Nichi, guarda caso.
Il califfo di Puglia si è impegnato
molto più che in Abruzzo Bertolaso.
Del Tavolier la volpe con Latorre
batte la Puglia con il baffo in resta,
nelle città, nelle campagne corre
ventiquattro ore al giorno e mai si arresta.
Sviluppa il suo progetto coloniale
nelle sezion deserte, nei convegni,
nelle tivù col suo talk show serale,
ma purtroppo, sebben molto s’impegni,
il suo astuto disegno non decolla:
dei suoi nessuno vuole l’Udc,
mentre Vendola fa bagni di folla
con tutti gli elettori del Pd.
“Vendola difendiamo da se stesso! –
va gridando D’Alema ad alta voce –
Da sempre vincitor, non perdo adesso!”
Ma il risveglio di Massimo fu atroce
poiché Vendola Nichi ha, ahimé, stravinto.
“Nessuno schiaffo!”, predica Bersani,
che vuol resuscitare il caro estinto
ucciso dai deliri dalemiani.
Ha ucciso Prodi, ha ucciso Cofferati,
ha liquidato Walter e Rutelli,
gli son rimasti sol quattro sfigati
e vuole fare fuori pure quelli.
Non ha mai perso? Alt, vediamo un po’…:
ha perso un’elezione regionale,
con la bicameral fu ko,
perse la corsa per il Quirinale
e della Camera la presidenza
a favore di Fausto Bertinotti.
Soltanto un mese fa è rimasto senza
il sogno che allietava le sue notti:
d’Europa far degli Esteri il ministro.
Solo il capo sarà del Copasir,
dei segreti di Stato col registro…
qualcun comincia già a rabbrividir!
Fu maligna la sorte con D’Alema:
creato per puntare sempre al top,
ha vissuto il terribile patema
di far tutte le volte solo un flop!
Carlo Cornaglia
26 Gennaio 2010